VULGATA NOVA VULGATA CEI1974 CEI2008
14,1:Amraphel di Sennaar. La maggior parte degli interpreti lo credono re di Babilonia, e Giuseppe Ebreo scrive, che l'esercito era tutto di Assiri sotto il comando di quattro capitani. Certamente la monarchia degli Assiri è la più antica di tutte.
Arioch re di Ponto. Non del Ponto Euseino, ma di un paese più vicino, che portava lo stesso nome. L'Ebreo legge: re di Elassar; e gli Elassari sono posti da Tolomeo nell'Arabia.
Chodorlahomor re degli Elamiti. Gli Elamiti sono i Persiani: questo Chodorlahomor avea la parte principale in questa guerra; e gli altri erano in suo aiuto.
Thadal re delle nazioni. Alcuni spiegano, re della Galilea delle Nazioni, il qual nome fu dato a questo paese a motivo del concorso, che ivi si faceva di varie genti per ragion del commercio. Altri vogliono che Thadal si fosse formato il suo regno col dar ricatto a' vagabondi o fuggitivi di qualunque nazione, come fece di poi anche Romolo, aprendo l'asilo per popolare Roma nascente.
14,2:Bala; la quale è Segor. Ebbe poi il nome di Segor, come vedremo, cap. XIX. 22.
14,3:Che è adesso il mar salato. Sotto il nome di sale s'intende anche il nitro e il bitume; e di tutto questo è pieno quello, che chiamasi mare morto, in cui fu cambiata dopo l'incendio di Sodoma la bella tutte piena di piante, che è qui nominata la valle de' Boschi.
14,5:Sbaragliarono i Raphaimi. Chodorlahomor co' suoi re cominciaron la guerra contro al popolo detto de' Baphaimi, forse perché questo era alleato de' re della Pentapoli: e lo stesso può intendersi dell'altre tre nazioni, degli Zuzimi, degli Emini e de' Chorrei. In vece di Raphaimi i LXX mettono giganti; e dal Deuteronomio (cap. III.), e da Giosuè (cap. XII. XIII.) apparisce, che costoro erano gente di grande corporatura. La città di Astaroth-Carnaim era sul torrente di Jaboc, e probabilmente ebbe nome da qualche simulacro della luna, che ivi era adorata; perocchè Astarte è la luna.
E gli Emimi. Emim vale terribile. Vedi Deuter. n. 10.
Save Chariathaim. Città del paese di Moab, Josue XIII. 19.
14,6:E i Chorrei sui monti di Seir. I Chorrei discendevano da Seir, il quale diede il suo nome ai monti, che sono a levante di Chanaan di la dal mare morto. Vedi cap. XXXVI. 20.
Pharan e nome di un monte, e di una città. Vedi Num. XIII. 1 Deuteron. XXXIII. 2.
14,7:Alla fontana di Misphat. L'ererio crede, che la fontana di Misphat vaglia lo stesso, che la fontana di Meriba, e che questa avesse il nome di fontana del giudizio (Misphat), e di fontana di contraddizione (Meriba); perché ivi gli Ebrei mormorarono contra Mosè; ma Dio giudicò la lite in favore di lui, facendo scaturire le acque dal vivo sasso, Num. XX. 18.
Il paese degli Amaleciti. Vale a dire il paese, che possederono di poi gli Amaleciti nell'Arabia Petrea tra Cades e il mar rosso.
Asasonthamar vuol dire città della palme, e fu poi detta Engaddi.
14,10:La valle... aveo molti pozzi di bitume. Questi pozzi di bitume servirono poi nelle mani di Dio alla distruzione delle infami città.
E vi fu fatta strage. Alcuni vorrebbero, che si traducesse, vi caddero dentro, cioè ne' pozzi del bitume; lo che sembra poco probabile di persone, che ben avean notizia de' luoghi e sapevano che in que' pozzi trovavano sicuramente la morte. Notisi, come Dio si serve sovente del braccio d'uomini cattivi a punire altri cattivi.
14,12:E presero anche... Lot. Lot, il quale allettato dall'amenità del paese avea eletto di vivere tra genti scellerate, è punito da Dio colla perdita delle sue ricchezze e della libertà.
14,13:Ne portò la nuova ad Abramo Ebreo. Si è già detto, che il nome di Ebreo gli fu dato per essere egli venuto di paese oltre l'Eufrate, quasi volesse dire uomo di là, cioè di là dall'Eufrate.
Questi avean fatto lega con Abramo. Queste parole danno motivo di credere, che Mambre, Eseol e Aner, che dovean essere persone di conto, aiutarono Abramo colle loro genti. Vedi vers. 24.
14,14:Trecento diciotto uomini. Questo numero d'uomini impiegati al servizio di casa e alla cura de' greggi di Abramo dà una grande idea di quel ch'egli fosse. Vedi cap. XXIII 6.
Fino a Dan. Dan in questo luogo non è la città di tal nome, ma un rito, o un luogo vicino al Giordano. La città di Ben al tempo di Mosè si chiamava Laris.
14,17:Nella valle di Savet (che è la valle del re). Questa volle, prima detta di Sara, e di poi valle del re, era dirimpetto a Gerusalemme secondo Eusebio.
14,18:Ma Melchisedech re di Salem, ec. Salem è Gerusalemme per comun parere del Padri e degl'interpreti.
Messo fuora del pane e del vino perocchè era sacerdote ec. Questa giunta, che Melchisedech era sacerdote, non essendo certamente messa a caso, dimostra assai chiaramente contro gli eretici, che il pane e il vino portato e messo furon da Melchisedech dovea servire al sacrifizio pacifico, che egli offerse in rendimento di grazie a Dio pella vittoria di Abramo; ed e stato anche da altri osservato, che vari antichi Ebrei, invece di quelle parole messe fuora del pane e del vino traducono l'Ebreo: offerse del pane e del vino; E Filone Ebreo dice, che Melchisedech offerse sacrifizio per la vittoria. Ma tutto il mistero di questo re sacerdote, ammirabil figura di Cristo sacerdote, secondo l'ordine di Melchisedech e re di pace, e spiegato divinamente da Paolo, Hebr. VII; onde è da vedersi quello, che ivi si è detto. Aggiungerò solamente, che vari antichissimi Padri, e dietro a questi Teodoreto, ed Eusebio credono, che Melchisedech fosse un regolo della Chananea, il quale per un miracolo della grazia si mantenne santo e giusto tra gli empi.
14,20:Diede a lui le decima di tutto le cose. Vale a dire delle spoglie de' nemici, non già anche delle robe ricuperate, tolte da questi a' re, e agli abitanti della Pentapoli.
14,22:Alzo la mano mia. Antichissimo rito per prendere Dio in testimonio di qualche cosa, alzar la mano verso il cielo, invocando colui, che abita nel cielo.
14,23:Di tutto quello che è tuo. Vale a dire di quello, che era tuo, e de' tuoi, e tuo voglio che sia tuttora, benché sia divenuto di mia ragione, come acquisto fatto in guerra giusta. Con ragione i Padri celebrano la magnanimità e il distaccamento di Abramo.
14,24:Eccettuato quello, che hanno mangiato i giovani ec. Abramo eccettua que' commestibili, che avesser consumato i suoi soldati, i quali con una appellazione usata nella milizia egli chiama giovani. In secondo luogo Abramo eccettua la porzione, che toccava ad Amer, a Escol, e a Mambre, i quali si vede, che non imitarono la sua grandezza d'animo, e probabilmente si accordarono a ciò volentieri i re della Pentapoli.
Gen Es Lv Nm Dt Gs Gdc Rt 1Sam 2Sam 1Re 2Re 1Cr 2Cr Esd Ne Tb Gdt Est 1Mac 2Mac Gb Sal Pr Qo Ct Sap Sir Is Ger Lam Bar Ez Dn Os Gl Am Abd Gn Mi Na Ab Sof Ag Zc Ml Mt Mc Lc Gv At Rm 1Cor 2Cor Gal Ef Fil Col 1Ts 2Ts 1Tm 2Tm Tt Fm Eb Gc 1Pt 2Pt 1Gv 2Gv 3Gv Gd Ap