VULGATA NOVA VULGATA CEI1974 CEI2008
26,5:Il Siro perseguitova mio padre ec. Intendesi di Laban suocero di Giacobbe, il quale fece molte angherie al genero, come si è veduto nella Genesi. L'Ebreo può avere un altro senso, ed è: Mio padre ( Giacobbe ) fu un povero Soriano, che scese in Egitto, ec. Così quegli che offerisce le primizie, verrebbe a dire: le ricchezze e i beni, che io ho oggigiorno, non sono venute a me da mio padre, ma da Dio. Giacobbe era stato venti anni nella Mesopotamia, sua madre era di quel paese, Abramo suo avo era nato in quelle parti. La Mesopotamia nelle scritture è compresa nel nome di Siria, ovver paese di Aram. Questa confessione fatta pubblicamcnte davanti al Signore ogni anno di riconoscer da lui tutti i beni e le ricchezze della terra, serviva a mantener viva la riconoscenza nel cuore di ciascheduno,
26,11:Farai banchetto di tutti i beni ec. Se avea portata qualche vittima pacifica da offerire, facca il banchetto dentro l'atrio con tutta la sua famiglia, invitando il Levita e i forestieri poveri; altrimenti faceva il banchetto in altro luogo colla provvisione, che avea portata seco a tal fine.
26,12:La darai nel terza anno (anno delle decime) al Levita, ec. Quella seconda decima, la quale negli altri anni dopo il Sabatico, si portava al tabernacolo per farne banchetto, si consumava il terzo anno da ciascheduno nella propria città, facendone parte al Levita, al forestiero, alla vedova e al pupillo; e lo stesso incenso nel sesto anno. Vedi cap. XIV 28 29. Il terzo anno è detto anno della decima per ragione di questa decima specialmente serbata pel popolo nello stesso anno.
26,13:Io mi sono levato di casa quello che era consacrato, ec. Notisi questa maniera di parlare piena di energia: quello, che Dio vuole, che dissi a' poveri, e già a lui consacrato; onde sarebbe sacrilegio il ritenere una parte anche minima.
26,14:Non ho mangiato, ec. Non le ho toccate, ne diminuite in minima parte per bisogno, ch' io ne avessi.
Non le ho preparate per alcuna specie d'immondezza. Non le ho messe a parte per farne onore a qualche deità immonda. Gli Egiziani nel tempo della mietitura facevano la festa d'Iside e di Osiride e quella di Adone: e a questo credesi, che sia fatta allusione in queste parole. Non è nuovo nella Scrittura, che col nome d'immondezza s' intendano i falsi dei. Non ne ha speso nulla per ragion di funerale. Per celebrare il funerale di Osiride, e di Adone, come fanno gl'idolatri. Queste decime io le ho serbate intere, e le ho date a' poveri secondo l'ordine del Signore.
26,17:Oggi tu hai eletto il Signore ec. La repetizione fatta qui da Mosè delle leggi, colle quali il Signore avea già contratta alleanza col suo popolo, e la nuova accettazione delle stesse leggi tutto per parte del popolo, era come una rinnovazione della stessa alleanza.
Gen Es Lv Nm Dt Gs Gdc Rt 1Sam 2Sam 1Re 2Re 1Cr 2Cr Esd Ne Tb Gdt Est 1Mac 2Mac Gb Sal Pr Qo Ct Sap Sir Is Ger Lam Bar Ez Dn Os Gl Am Abd Gn Mi Na Ab Sof Ag Zc Ml Mt Mc Lc Gv At Rm 1Cor 2Cor Gal Ef Fil Col 1Ts 2Ts 1Tm 2Tm Tt Fm Eb Gc 1Pt 2Pt 1Gv 2Gv 3Gv Gd Ap