VULGATA NOVA VULGATA CEI1974 CEI2008
25,4:Non metterai la musoliera ec. Dio vuole, che gli animali stessi, che ajutano l'uomo nelle fatiche, abbiano qualche parte a' frutti delle fatiche; ma in questa lezione di umanità l'Apostolo notò, che il primo oggetto di Dio non furono i bovi, né gli altri animali dati all'uomo in ajuto; ma gli uomini e principalmente quelli, i quali son destinati da Dio ad annunziare la sua parola. Vedi 1. Cor. IX. 7. 8. 9. o le note a questo luogo.
25,5:Quando due fratelli staranno insieme, ec. Queste parole sembra, che restringano la legge di modo, che ella non dovesse aver luogo, se non tra' fratelli abitanti nella stessa casa col padre loro, contuttociò l'uso la estese, mancando i fratelli, a tutti i parenti anche rimoti, purché abitassero nella Giudea e avessero comune l'eredità. Vedi il libro di Ruth Le ragioni di questa legge furono la conservazione delle famiglie, o la distinzione delle stesse famiglie e delle tribù e anche delle possessioni, distinzione d'importanza presso gli Ebrei; e aggiungesi ancora il sovvenimento della vedova. Questa legge e un' eccezione di quella del Levitico XVIII. 16. Dopo la cattività di Babilonia, confuse l'eredità, non ebbe più luogo questa legge. Se il maggior de' fratelli del defunto fosse stato ammogliato, gli Ebrei dicono ch'ei potea prendere o non prender la vedova; onde facevasi luogo al fratello, o parente, che veniva in appresso.
25,6:E al primo figliuolo, che avrà da lei, darà il nome di quello. Dalla storia di Ruth si vede, che non era necessario, che questo figliuolo portasse il nome proprio del primo manto della donna; bastava, ch'ei portasse il nome di figliuolo di quello; onde il primo figliuolo di Booz e di Ruth fu chiamato Obed, ma era conosciuto e tenuto per figliuolo ed erede di Mahalon, che era stato il primo marito di essa Ruth.
25,9:Gli leverà dal piede la scarpa. Alcuni riguardano quest'atto come simbolo della cessione della donna e dell eredità; cessione fatta dal fratello, o dal prossimo parente, che non vuole sposarla. Si prendea possesso col piantare un piede sulla terra, di cui uno diventava padrone, Vedi ps. LX. 10. CVIII. 10.; cosi il levare ad uno la scarpa potea significare, com' egli era privato dell'eredità, la quale avrebbe dovuto a lui pervenire. Altri vogliono, che questo pur sia un atto di spregio; perché i servi andavano scalzi, onde il cavare ad uno la scarpa era un dichiararlo indegno di aver luogo tra gli uomini di libera condizione. Questa seconda sposizione mi sembra più probabile.
Gen Es Lv Nm Dt Gs Gdc Rt 1Sam 2Sam 1Re 2Re 1Cr 2Cr Esd Ne Tb Gdt Est 1Mac 2Mac Gb Sal Pr Qo Ct Sap Sir Is Ger Lam Bar Ez Dn Os Gl Am Abd Gn Mi Na Ab Sof Ag Zc Ml Mt Mc Lc Gv At Rm 1Cor 2Cor Gal Ef Fil Col 1Ts 2Ts 1Tm 2Tm Tt Fm Eb Gc 1Pt 2Pt 1Gv 2Gv 3Gv Gd Ap