VULGATA NOVA VULGATA CEI1974 CEI2008
18,4:Le primizie del frumento, del vino ec. Di queste si è altrove parlato: elle furon fissate tra la quarantesima e la sessagesima parte di quello, che uno raccoglieva di vino, grano ec., e si pagavano in denaro.
18,10:Chi per purificare il figliuolo o la figlia ec. Era opinione de' Chananei ( dice un dotto Rabbino ), che non morissero prima del tempo i fanciulli, che si facevano passare pel fuoco. Oltre questa maniera di lustrazione, o di espiazione, egli è certissimo, che i Chananei, i Fenici, gli Idumei e molti altri popoli ebbero la barbara superstizione di bruciar vivi i fanciulli in onor degli dei. Vedi Levit. XX. Jerem. XIX. 5. 6., Ezech. XXIII. 37. 88., Ps. 105. vers. 37. 38. E questo e gli altri disordini notati in questo e nel seguente versetto eran comunissimi tragli abitanti delle Chananea.
18,15:Il Signore ti manderà un PROFETA della tua nazione. Da questo versetto fino al 20 il senso immediato letterale riguarda il Cristo, il Messia. E che tale fosse la comune interpretazione della Sinagoga a' tempi di Gesù Cristo, lo dimostrano l'Apostolo s. Pietro (Atti m. ) e S. Stefano (Alti VII), i quali citano questo luogo per dimostrare agli Ebrei, che questa promessa di Mosè era adempiuta nella persona di Gesù Cristo. E a questo luogo eziandio si allude, Joan. 1. 4. 5. Joan. VI. 14. Ma vediamo brevemente sopra quali principj posasse questa credenza degli Ebrei. In primo luogo Mosè parla di un profeta particolare, di un profeta per eccellenza; secondo di un profeta simile allo stesso Mosè negli uffizi di legislatore, di condottiero del popolo, di mediatore, operator di prodigi, profeta per dir tutto in una parola, che rassomigliasse a colui, il quale come sia scritto. Deut. XXXIV. 10., e come credettero in ogni tempo gli Ebrei, non doveva aver chi lo somigliasse, 7 se non quest' uno, cui Mosè stesso predce e promette in questo luogo. Paragonando i termini di questa promessa con quello, che del Messia e non d'altri avea qui parlato Mosè; l'applicazione fatta dagli Apostoli di questa profezia a Gesù Cristo in cui facilmente mostravano essere concorsi in grado infinitamente superiore tutti i caratteri, che distinsero il legislatore Mosè, quest'applicazione si naturale e piano indusse gli Ebrei degli ultimi tempi a rinunziare alla fede dell'antica Sinagoga, a rinunciare a questa grandiosa promessa e a pretenderla avverata in Giosuè; ma non è da disputare con costoro, de' quali fu già detto da Cristo: Ei son ciechi e guide di ciechi.
18,16-19:Secondo quello, che tu domandasti ec. Atterrito dal suono della voce del Signore, e all'apparire della tremenda sua maestà tu chiedesti, o Israele, che Dio stesso non ti parlasse, ma a nome di lui ti parlassi io stesso, esponendoti la sua volontà: allora si fu, che il Signore condescendendo alla tua debolezza mi promise assai più di quello, che tu sapessi desiderare; vale a dire, che egli a te manderà questo gran Profeta, il quale ti spieghi la volontà del tuo Dio, onda tu debba o obbedirlo, o tirarti addosso le vendette del medesimo Dio tuo.
18,22:Se quello, che il profeta ha predetto ec. Se la predizione non si verifica, egli è in dubitato, che ella non viene da Dio. E notìsi, che si parla qui d'un profeta falso, il quale si dà per mandato da' Dio; perocchè se si trattasse di uno, che predicasse i falsi dei senza aspettare altra prova doveva essere messo a morte. Vedi cap. III. 1. 23.
Gen Es Lv Nm Dt Gs Gdc Rt 1Sam 2Sam 1Re 2Re 1Cr 2Cr Esd Ne Tb Gdt Est 1Mac 2Mac Gb Sal Pr Qo Ct Sap Sir Is Ger Lam Bar Ez Dn Os Gl Am Abd Gn Mi Na Ab Sof Ag Zc Ml Mt Mc Lc Gv At Rm 1Cor 2Cor Gal Ef Fil Col 1Ts 2Ts 1Tm 2Tm Tt Fm Eb Gc 1Pt 2Pt 1Gv 2Gv 3Gv Gd Ap