VULGATA NOVA VULGATA CEI1974 CEI2008
17,5:Condurrai l'uomo e la donna ...alle porte della città. Li condurrai dinanzi a' giudici, i quali stavano a render ragione presso le porte d'ogni città. In ciascuna di queste eravi un Sinedrio, o consiglio di ventitre giudici: ne villaggi, dove fossero meno di cento venti uomini vi era un magistrato di tre persone. L'uno e l'altro ceto era composto di sacerdoti, Leviti ed Ebrei nobili, ricchi, saggi e senza difetto di corpo, o di spirito. Le sentenze pronunziate contro de' rei si eseguivano fuori delle porte.
17,8:Tra sangue e sangue. Pel sangue intendesi l'omicidio, onde vuol dire, se si disputa, se l'omicidio per esempio sia volontario, ovver casuale.
Tra causa e causa. Con questo sono notate le cause civili.
Tra lebbra e labbra. Il decidere della qualità della labbro portava seco molta difficoltà, e ciò apparteneva a' sacerdoti. Vedi Lev. cap. XIII.
Va' al luogo eletto. Al luogo del tabernacolo ovvero del tempio.
17,9:E dal giudice, che risiederà in quel tempo. Gli Ebrei e Filone e Giuseppe e la massima parte degl'Interpreti per questo giudice intendono il sommo Sacerdote, lo che combina con quel, che si legge, capo XXI. 5., e altrove; e qui pure versetto 12.: Chi poi non vorrà obbedire al comando del Sacerdote, che è in quel tempo ministro del Signore Dio tuo, né al decreto del giudice ( vale a dire dello stesso Sacerdote, che è giudice ) sarà messo a morte. le guali parole pormi, che non lasciano luogo di dubitare del senso, che debba darsi a questo luogo.
17,14:E dirai: Io mi creerò un re, ec. Mosè predice, che il popolo vorrà un di scegliersi un re, e che Dio glielo permetterà, benché ciò non sia per essere senza suo disgusto e offesa, come si vede, I. Reg. VIII. 7. Posta adunque tal permissione si stabiliscono delle condizioni pel futuro re.
17,15:Che sarà stato eletto dal Signore ec. Cosi fu di Saulle e di Davidde, la stirpe del quale continuò sul trono d'Israle in virtù della promessa fatta da Dio allo stesso Davidde.
17,16:Non raunerà moltitudine di cavalli, ec. Nella terra di Chanaan, e ne' vicini paesi erano rari i cavalli, i quali si compravano dall'Egitto. Dio non vuole, che il re d'Israele ne per fasto e superbia, nè per levarsi a tentare imprese grandi, tenga un gran numero di cavalli. L'Ebreo accenna, che il principe per avere i cavalli avrebbe dovuto mandar sua gente nell'Egitto con pericolo di riportarne la peste dell'idolatria: peccò in questo Salomone, come in altre cose.
17,17:Non avrà gran numero di mogli. La poligamia fino a un certo segno non era proibita a' re; cosi Davidde ebbe più d'una moglie.
N'è immensa quantità d'oro, ec. Devidde ne accumulò somme immense, ma per farlo servire al decoro della religione.
17,18:Scriverà per uso suo un doppio esemplare ec. Sebben la volgata sia qui un po' oscura, non dubito però, che tale ne sia il senso, com'è dall'Ebreo e generalmente dei dottori della Sinagoga. Tra' Cristiani principi son celebri pell'onore o lo studio assiduo della divina parola, il gran Costantino, Carlo Magno, S. Stefano re d'Ungheria, Alfonso I, re di Spagna, Alfonso re d'Aragona, Alfredo re d'Inghilterra, ec.
17,20:Egli e i suoi figliuoli. Cosi avvenne a Davidde, nella famiglia del quale il regno rimase ereditario; lo che è qui predetto tacitamente da Mosè.
Gen Es Lv Nm Dt Gs Gdc Rt 1Sam 2Sam 1Re 2Re 1Cr 2Cr Esd Ne Tb Gdt Est 1Mac 2Mac Gb Sal Pr Qo Ct Sap Sir Is Ger Lam Bar Ez Dn Os Gl Am Abd Gn Mi Na Ab Sof Ag Zc Ml Mt Mc Lc Gv At Rm 1Cor 2Cor Gal Ef Fil Col 1Ts 2Ts 1Tm 2Tm Tt Fm Eb Gc 1Pt 2Pt 1Gv 2Gv 3Gv Gd Ap