VULGATA NOVA VULGATA CEI1974 CEI2008
5,1:Ascoltate queste parole, ec.Il Profeta, che vede cogli occhi del suo spirito il futuro sterminio di Israele, comincia qui a deplorare con mesto cantico la irreparabil rovina di quel popolo. Simili cantici di duolo sopra future calamità si sono già veduti in altri profeti. Isai. XIV. Ezech. XXVI. XXVII.
E non tornerà a risorgere. Condotte le dieci tribù nell'Assiria ebbe fine il regno di Israele, e que'pochi, che tornarono dalla cattività, non fecero più casa a parte, ma furono incorporati al popolo di Giuda.
5,3:La città, che dava mille uomini, ec. La decima parte appena di Israele salverà la vita nelle calamità imminenti di quel reame, e questa decima parte anderà in dispersione nell'Assiria.
5,5:E non passate a Bersabea. Da questo luogo apparisce, che anche a Bersabea doveano esservi de' simulacri, e che gl' Israeliti vi andavano ad adorarli.
Bethel sarà casa vuota. È il vero senso della nostra Volgata, come dell'Ebreo, che porta: Bethel sarà vanità, sarà Beth-Aven, casa vana, e vuota.
5,6:La casa di Giuseppe. Giuseppe fu padre di Ephraim, onde è qui lo stesso, che se dicesse la casa di Ephraim, per cui si intendono le dieci tribù, tralle quali primeggiava la tribù di Ephraim.
5,7:Che convertite il giudizio in amarezza, ec. Voi, che nel giudicare in cambio di addolcire, e consolare la miseria de' poveri innocenti perseguitati, gli amareggiate colle violenze, e colle ingiustizie, e permettete, anzi fate in modo, che resti abbattuta, e conculcata la giustizia.
5,8:Cercate lui, che creò Arturo ec. Cercate non gl'idoli, ma il Creatore, e conservatore, e ordinatore di tutte le cose del Cielo, e della terra. Per queste due costellazioni la prima settentrionale, la seconda meridionale sono intese tutte le altre.
Cangia le tenebre in mattino. Ordinò la vicissitudine della notte, e del giorno: e parimente alla notte della avversità può far che succeda l'aurora della consolazione, e della felicità.
Chiama le acque del mare, e le versa sopra la terra. Dalle acque del mare fa, che si alzino le acque assottigliate in tenuissimi vapori, onde poi, a benefizio della terra, si formano le piogge.
5,10:Hanno odiato chi alla porta gli correggeva, ec. Hanno odiato i profeti, i quali pubblicamente, senza rispetti umani, li correggevano. Alle porte era il gran concorso del popolo, ed ivi si tenevano i magistrati ec.
5,14:Il Signore ....sarà con voi, come avete detto. Se voi cercherete il bene, allora sarà Dio con voi, come dite adesso, ch'ei sia, ma falsamente lo dite, perchè non può egli stare con gente, che quasi altro non ama, che il male e l'iniquità.
5,17:Passerò per mezzo a voi. Passerò per mezzo a voi come fulmine, che tutto devasta, e atterra.
5,18-20:Guai a quelli, che desiderano il dì del Signore, ec. Gl'Israeliti, deridendo le minacce de' profeti, dicevano: Venga, venga pure una volta quel di del Signore, di cui costoro non rifinano di parlare: Ah stolti più ancora che empi, voi, che bramate il di del Signore! Sappiate, che quel giorno, sarà giorno di schiette e mere tenebre, giorno, nel quale chi fuggirà la vista del lione s'imbatterà in un orso, che lo sbranerà, e nella stessa casa propria l'uomo appoggiandosi colla mano alla parete vi troverà un serpe velenoso, che lo ucciderà: per tutto troverà l'uomo in quel di miseria e morte, perchè il dì del Signore sarà giorno di tenebre, e non di luce, giorno pieno di calamità, e privo d'ogni consolazione. E questo giorno voi desiderate, che venga?
5,21:Le vostre solennità. Ritenevano insieme colla loro idolatria la celebrazione de' giorni solenni stabiliti nella legge, come si è già veduto.
5,22:Offerte per voto da voi. Sono le ostie pacifiche offerte per divozione, e per voto, o in ringraziamento di un benefizio già ottenuto, ovver per impetrarlo.
5,23:Lo sconcerto de' vostri carmi. Si vede, che costoro ritenevano l'uso di cantare i salmi di David, e le altre sacre canzoni nelle loro religiose adunanze; ma qual piacere potevan recare a Dio i sentimenti, e le voci de' santi in bocca di uomini corrotti e perversi?
5,24:Verrà fuori com'acqua, ec. Com'acqua di gonfio e violento torrente verrà fuori la mia vendetta, e la mia giustizia a seppellirvi in un mare di miserie.
5,25:Mi offeriste voi forse per quaranta anni ec. In tutto il tempo del pellegrinaggio nel deserto si offersero sacrifizi presso il Sinai nel contrarre, e fermar l'alleanza (Exod. XXIV.), e per la dedicazione del tabernacolo (Num. VII. 13.), e per la consacrazione de' sacerdoti (Lev. VIII.1); ma non si vede dalla storia, che in tutto quel tempo si offerissero altri sacrifizi, o almeno furon questi assai rari, e Dio non li richiese; così Dio dimostra, che non i sacrifizi esterni, ma l'interiore giustizia, e purità dell'uomo principalmente ei desidera. Tale è il senso di questo luogo secondo la nostra Volgata, che è perfettamente conforme all'Ebreo. I LXX colla giunta di una negazione lessero in altra maniera, e questa maniera dà un senso, che veramente meglio combina con quello, che segue: non mi offeriste voi per quaranta anni delle ostie? Sì, voi me l'offeriste appunto, come adesso me le offerite, col cuore diviso tra me, e i falsi dei, perocchè voi anche allora portavate il tabernacolo del vostro Moloch ec.
5,26:E voi portavate il tabernacolo ec. Nel deserto se voi onoraste me, onoraste ancora i falsi dei quanto me, e più di me.
Negli Atti de' santi Apostoli, dove è riportato questo luogo di Amos abbiam detto, come era cosa ordinaria trai Gentili il portare i simulacri de' loro dei sotto ricchi padiglioni, e che la costellazione del Dio adorato dagli Ebrei più probabilmente era la costellazione di Saturno; Moloch poi era Baal.
5,27:Di là da Damasco. Nell'Assiria. 4. Reg. XVII. 6. 23.
Gen Es Lv Nm Dt Gs Gdc Rt 1Sam 2Sam 1Re 2Re 1Cr 2Cr Esd Ne Tb Gdt Est 1Mac 2Mac Gb Sal Pr Qo Ct Sap Sir Is Ger Lam Bar Ez Dn Os Gl Am Abd Gn Mi Na Ab Sof Ag Zc Ml Mt Mc Lc Gv At Rm 1Cor 2Cor Gal Ef Fil Col 1Ts 2Ts 1Tm 2Tm Tt Fm Eb Gc 1Pt 2Pt 1Gv 2Gv 3Gv Gd Ap