VULGATA NOVA VULGATA CEI1974 CEI2008
3,1:Cioè tutti quelli, che non sapevan ec. Quelli, che si erano trovati alla lunga guerra di Giosuè contro i popoli di Chanaan, e avena veduto tutto quello, che il Signore avea fatto a favor d'Israele, vissero nella pietà; ma i loro discendenti si scordarono de' benefizii di Dio, ed ebbero bisogno, che Dio li richiamasse a se mediante le angustie e le afflizioni, che egli mandava sopra di loro per mezzo delle nazioni stesse infedeli rimase nel paese.
3,2:Affinché in appresso imparassero i loro figliuoli ec. Volle Dio, che gl'Israelitl percossi di tanto in tanto da quelle nazioni imparassero a conoscere quanto dura cosa è la guerra, imparassero a faticare e sudare sotto le armi. I loro padri non colle loro braccia, né colle loro spade, ma col soccorso, col consiglio e coll'assistenza continua del Signore si erano renduti terribili a tutte le genti: i figliuoli degenerati della pietà de' padri dovranno esercitarsi alla guerra sotto duri maestri, quali sono i Filistei, gli Hevei, i Pherezeì, gente nota al mestiero delle armi.
3,3:Cinque Satrapi de' Filistei. Si è veduto che di cinque satrapie tre erano state soggiogate dalla tribù di Giuda, Gaza, Ascalon e Accuron; ma queste si erano già messe in libertà.
3,8:Li diede in potere di Chusan ec. Li fece soggetti a questo re, a cui pagavan tributo. Questo Chusan nel versetto 10, è detto re della Siria, cioè di quella detta de' due fiumi, che è la Mesopotamia.
3,9:Sanità loro un salvatore ec. Notò già S. Girolamo, che quanti in quele libro sono i primi del popolo, tante sono le figure: imperocchè tutti figuravano colui, il quale una miglior redenzione dovea recare a Israele e a tutto il genere umano.
3,11:E il paese ebbe riposo di quarant' anni. Questi quaranta anni si competono della morte di Giosuè sino alla morte di Othoniel. In questo tempo gl'Israeliti dopo essere stati per alcuni anni sotto dominio straniero furono liberati da quell'illustre condottiere, ed ebbero pace, fino a tanto che egli visse.
3,12-13:Diede forza contro di loro ad Eglon. Dio volendo servirsi di questo re per gastigare gl'Israeliti, lo rendè superiore ad essi di forze, e permise ancora, che egli facesse lega cogli Ammoniti e cogli Amaleciti. Dio non mosse questo principe a fare l'ingiusta guerra, che ci fece contro Israele; ma della cattiva volontà di lui si servì ad eseguire i suoi giusti decreti riguardo al suo popolo.
La città delle palme. Engaddi.
3,15:Figliuolo di Jemini. Figliuolo di Beniamin, o sia della tribù di Beniamin: questa tribù era la più maltrattata e oppressa da Eglon, e da lei fece Dio uscire un nuovo salvatore d'Israele.
Si serviva della man sinistra ec. Era ciò pregio grande di un guerriero in que' tempi, è attesa la maniera delle armi usate allora, onde veggonsi lodati anche per questo lato gli Eroi presso Omero. Mandarono de' regali ad Eglon. Vale a dire il tributo. Perocchè ciò s'intende nelle Scritture pel nome di regali.
3,16:Un pugnale a due tagli colla sua guardia lungo ec. Sembra dirsi, che tutto il pugnale colla guardia non avesse di lunghezza, se non un palmo, che è lo spazio, che corre tra le estremità del pollice e dell'indice della mano distesa. Il pugnale così era piuttosto come uno di quelli, che si dicono da noi coltelli da caccia. Questo pugnale se lo mise Aod al lato destro certamente contro l'usanza comune; perocchè la spada portavasi dal lato sinistro presso gli Ebrei, come presso i Romani. Ma Aod facendo uso della sinistra, come della destra, si mise il pugnale da quella parte per meglio coprire i suoi disegni.
3,19:Da Galgala dove erano gl'idoli. Forse Eglon e i suoi alleati avean messe delle statue de' loro dei in quel luogo appunto, perché ivi era stata lungamente l'arca del Signore, e lo stesso luogo era in venerazione presso gli Ebrei. Aod dovette fingere di aver avuto a Galgala qualche oracolo o da Dio o degli dei di Eglon; nel che è impossibile lo scusarlo da menzogna, ne i santi stessi sono sempre esenti dalle imperfezioni, le quali sovente si mescolano nelle azioni più grandi. Benché Eglon fosse un oppressore, un tiranno, il quale si adoperassa eziandio ad alienare gli Ebrei dal vero Dio per ridurli all'idolatria; contuttociò il fatto di Aod non sarebbe stato lodevole, non sarebbe stato senza colpa dinanzi a Dio, se lo stesso Dio padron della vita e della morte de' regnanti, come di tutti gli altri uomini non avesse con segni certi e straordinarii chiamato Aod a simile impresa. Ma quando Dio ha parlato, allora Aod diviene un ministro della giustizia divina; e ciò, che egli fa per ispirazione del Signore e per autorità datagli dal cielo, non può servire giammai di regola, nè di esempio. I Cristiani certamente non debbono ignorare, che secondo la parola dell'Apostolo, ogni podestà viene da Dio, e per quanto di tal podestà abusi l'uomo, che ne è rivestito, le sole armi, alle quali sia lecito di ricorrere, sono l'orazione, l'umiltà e la pazienza.
3,30:Per ottant'anni, i quali si contano dalla morte di Othoniel alla morte di Aod. Vedi vers. 11.
3,31:Uccise secento Filistei con un vomere. Egli dovea essere a lavorare nel campo, quando facendo i Filistei una scorrerie nel paese, egli non avendo altre armi si servì del suo vomere. Da tal condizione e da tal vita Samgar fu chiamato al governo d'Israele, di cui (come dice la Scrittura) egli fu il difensore. Alcuni hanno creduto, che ci fosse giudice delle sole tribù di Giuda, di Dan e di Simeon, che erano vicine a' Filistei.
Gen Es Lv Nm Dt Gs Gdc Rt 1Sam 2Sam 1Re 2Re 1Cr 2Cr Esd Ne Tb Gdt Est 1Mac 2Mac Gb Sal Pr Qo Ct Sap Sir Is Ger Lam Bar Ez Dn Os Gl Am Abd Gn Mi Na Ab Sof Ag Zc Ml Mt Mc Lc Gv At Rm 1Cor 2Cor Gal Ef Fil Col 1Ts 2Ts 1Tm 2Tm Tt Fm Eb Gc 1Pt 2Pt 1Gv 2Gv 3Gv Gd Ap