VULGATA NOVA VULGATA CEI1974 CEI2008
17,1:Eravi in quel tempo un certo uomo ec. I fatti, che si raccontano ne' capi seguenti, probabilmente credonsi avvenuti dopo la morte di Giosuè e de' seniori, e pocoprima che fosse fatto giudice Othoniel. Lo scrittore sacro per non interrompere la storia e' giudici d'Israele con questi assai lunghi racconti, gli ha trasportati alla fine del libro; Morto Caleb e i seniori, che sopravvissero a Giosuè, e sotto de' quali israele servì a Dio, come sta scritto, cap. II. 7., l'idolatria s' introdusse in Israele, come vedesi in questo luogo. La storia adunque di questi cinque capitoli potrebbe aver luogo dopo il versetto 35 del capo 1.
17,2:Il quale disse a sua madre, ec. Questa donna era vedova e avanzata in età e superstiziosa. Ella dovea aver perduti i mille cento sicli d'argento, che ella teneva da parte, e i quali avea giurato, che dovean servire ad uso sacro e religioso. Quindi avendo richiesto dal figliuolo, che le parlasse, se sapeva, dove fosse andato questo danaro, il figliuolo confessa, che lo ha trovato, e lo ha nelle sue mani.
17,3:E ne faccia un simulacro scolpito a uno di getto. Ho seguito nella versione il sentimento, che pare più conforme alle parole della vulgata, la quale sembra supporre non una ma due figure. Alcuni interpreti hanno creduto, che questa donna non cercasse di avere, se non delle figure simili a quelle de' Cherubini, che stavano sopra l'arca. Ma la comune opinione si e, che ella valea avere degl'idoli per adorarli: e quando ella parla del Signore, versetto 2., o ella intende una falsa divinità, o ella congiungeva col vero Dio gli dei profani delle nazioni. De'mille e cento sicli d'argento ne furono spesi dugento a far le due figure, e il resto servi pegli ornamenti sacerdotali.
17,5:Una casetta pel dio, ec. Per quel Dio che egli e la madre adoravo. Alzare un piccolo tempio, fare gli abiti sacerdotali, erigere in sacerdote un laico, tutto questo contravveniva alla legge, e non poteva stare col culto del vero Dio.
17,6:Non era re in Israele. Per nome di re s'intende anche un giudice, un capo, che comandasse con sovrana autorità.
17,7:E dalla stirpe di Giuda. Per linea materna. Nel capo seguente egli è chiamato Jonatham figliuolo di Gersam figliuolo di Mosè: egli adunque dal canto del padre era della tribù di Levi: la madre era della tribù di Giuda.
17,10:Sii mio padre e sacerdote. Il nome di padre è titolo di onore e di riverenza.
17,11:Quegli ne rimase d'accordo, ec. Il Levita povero e bisognoso (perocchè colla decadenza della religione erano diminuite l'entrata de'Leviti ) accetta le offerte di Micha, e di semplice Levita divien sacerdote e sacerdote degl'idoli.
Gen Es Lv Nm Dt Gs Gdc Rt 1Sam 2Sam 1Re 2Re 1Cr 2Cr Esd Ne Tb Gdt Est 1Mac 2Mac Gb Sal Pr Qo Ct Sap Sir Is Ger Lam Bar Ez Dn Os Gl Am Abd Gn Mi Na Ab Sof Ag Zc Ml Mt Mc Lc Gv At Rm 1Cor 2Cor Gal Ef Fil Col 1Ts 2Ts 1Tm 2Tm Tt Fm Eb Gc 1Pt 2Pt 1Gv 2Gv 3Gv Gd Ap