Signore, tu sei stato per noi un rifugio di generazione in generazione. 2Prima che nascessero i monti e la terra e il mondo fossero generati, da sempre e per sempre tu sei, Dio.
3Tu fai ritornare l'uomo in polvere e dici: "Ritornate, figli dell'uomo". 4Ai tuoi occhi, mille anni sono come il giorno di ieri che è passato, come un turno di veglia nella notte.
5Li annienti: li sommergi nel sonno; sono come l'erba che germoglia al mattino: 6al mattino fiorisce, germoglia, alla sera è falciata e dissecca.
7Perché siamo distrutti dalla tua ira, siamo atterriti dal tuo furore. 8Davanti a te poni le nostre colpe, i nostri peccati occulti alla luce del tuo volto.
9Tutti i nostri giorni svaniscono per la tua ira, finiamo i nostri anni come un soffio. 10Gli anni della nostra vita sono settanta, ottanta per i più robusti, ma quasi tutti sono fatica, dolore; passano presto e noi ci dileguiamo. 11Chi conosce l'impeto della tua ira, tuo sdegno, con il timore a te dovuto? 12Insegnaci a contare i nostri giorni e giungeremo alla sapienza del cuore. 13Volgiti, Signore; fino a quando? Muoviti a pietà dei tuoi servi. 14Saziaci al mattino con la tua grazia: esulteremo e gioiremo per tutti i nostri giorni. 15Rendici la gioia per i giorni di afflizione, per gli anni in cui abbiamo visto la sventura.