Benedetto il Signore, mia roccia, che addestra le mie mani alla guerra, le mie dita alla battaglia. 2Mia grazia e mia fortezza, mio rifugio e mia liberazione, mio scudo in cui confido, colui che mi assoggetta i popoli.
3Signore, che cos'è un uomo perché te ne curi? Un figlio d'uomo perché te ne dia pensiero? 4L'uomo è come un soffio, i suoi giorni come ombra che passa.
5Signore, piega il tuo cielo e scendi, tocca i monti ed essi fumeranno. 6Le tue folgori disperdano i nemici, lancia frecce, sconvolgili. 7Stendi dall'alto la tua mano, scampami e salvami dalle grandi acque, dalla mano degli stranieri. 8La loro bocca dice menzogne e alzando la destra giurano il falso. 9Mio Dio, ti canterò un canto nuovo, suonerò per te sull'arpa a dieci corde; 10a te, che dai vittoria al tuo consacrato, che liberi Davide tuo servo. Salvami dalla spada iniqua, 11liberami dalla mano degli stranieri; la loro bocca dice menzogne e la loro destra giura il falso.