VULGATA NOVA VULGATA CEI1974 CEI2008
BIBBIA MARTINI | BIBBIA CEI 1974 |
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1 Paolo prigioniero di Gesù Cristo, e il fratello Timoteo, a Filemone diletto, e nostro cooperatore, | 1 Paolo, prigioniero di Cristo Gesù, e il fratello Timòteo al nostro caro collaboratore Filèmone, |
2 E ad Appia sorella carissima, e ad Archippo nostro consoldato, e alla Chiesa, che è nella tua casa. | 2 alla sorella Appia, ad Archippo nostro compagno d'armi e alla comunità che si raduna nella tua casa: |
3 Grazia a voi, e pace da Dio Padre nostro, e dal Signore Gesù Cristo. | 3 grazia a voi e pace da Dio nostro Padre e dal Signore Gesù Cristo. |
4 Rendo grazie al mio Dio, facendo sempre commemorazione di te nelle mie orazioni, | 4 Rendo sempre grazie a Dio ricordandomi di te nelle mie preghiere, |
5 Sentendo (qual sia) la tua carità, e la fede, che tu hai nel Signor Gesù, e Terso di tutti i santi: | 5 perché sento parlare della tua carità per gli altri e della fede che hai nel Signore Gesù e verso tutti i santi. |
6 Di modo che evidente si è il partecipare che tu fai alla fede dal conoscersi tutte le buone opere, che sono in voi per Gesù Cristo. | 6 La tua partecipazione alla fede diventi efficace per la conoscenza di tutto il bene che si fa tra voi per Cristo. |
7 Imperocché grande allegrezza ho avuto, e consolazione della tua carità; perché le viscere de' santi sono state da te rifocillate, o fratello, | 7 La tua carità è stata per me motivo di grande gioia e consolazione, fratello, poiché il cuore dei credenti è stato confortato per opera tua. |
8 Per la qual cosa avendo io molta fidanza in Gesù Cristo per comandarti quel che conviene: | 8 Per questo, pur avendo in Cristo piena libertà di comandarti ciò che devi fare, |
9 Ti prego piuttosto per la carità, tale essendo tu, quale io Paolo vecchio, ora poi anche prigioniero di Gesù Cristo: | 9 preferisco pregarti in nome della carità, così qual io sono, Paolo, vecchio, e ora anche prigioniero per Cristo Gesù; |
10 Ti scongiuro per lo mio figliuolo, cui ho io generato tralle catene, Onesimo, | 10 ti prego dunque per il mio figlio, che ho generato in catene, |
11 Il quale una volta fu disutile per te, ora poi è utile e per me, e per te, | 11 Onesimo, quello che un giorno ti fu inutile, ma ora è utile a te e a me. |
12 Il quale io ho rimandato a te. E tu accoglilo, come mie viscere: | 12 Te l'ho rimandato, lui, il mio cuore. |
13 Il quale io bramava di ritener con me, perchè mi servisse in luogo di te tralle catene del vangelo: | 13 Avrei voluto trattenerlo presso di me perché mi servisse in vece tua nelle catene che porto per il vangelo. |
14 Ma nulla ho volato fare senza il tuo parere, affinchè non fosse quasi forzato, ma volontario il beneficio tuo. | 14 Ma non ho voluto far nulla senza il tuo parere, perché il bene che farai non sapesse di costrizione, ma fosse spontaneo. |
15 Imperocché forse per questo si è allontanato per brev' ora da te, affinchè tu lo ricuperassi per l'eternità: | 15 Forse per questo è stato separato da te per un momento perché tu lo riavessi per sempre; |
16 Non più come servo, ma in cambio di servo fratello carissimo, massimamente a me: e quanto più a te, e secondo la carne, e secondo il Signore? | 16 non più però come schiavo, ma molto più che schiavo, come un fratello carissimo in primo luogo a me, ma quanto più a te, sia come uomo, sia come fratello nel Signore. |
17 Se adunque tieni me per tuo intrinseco, accoglilo, come me: | 17 Se dunque tu mi consideri come amico, accoglilo come me stesso. |
18 Che se in qualche cosa ti ha fatto danno, od egli è a te debitore; scrivi ciò a conto mio. | 18 E se in qualche cosa ti ha offeso o ti è debitore, metti tutto sul mio conto. |
19 Io Paolo ho scritto di pugno: io soddisfarò, per non dirti, che tu devi a me anche te stesso: | 19 Lo scrivo di mio pugno, io, Paolo: pagherò io stesso. Per non dirti che anche tu mi sei debitore e proprio di te stesso! |
20 Si, o fratello. Ricavi io da te questo frutto nel Signore: ristora le mie viscere nel Signore. | 20 Sì, fratello! Che io possa ottenere da te questo favore nel Signore; dà questo sollievo al mio cuore in Cristo! |
21 Affidato alla tua ubbidienza ti ho scrìtto: sapendo, che farai anche più di quello, ch'io dico. | 21 Ti scrivo fiducioso nella tua docilità, sapendo che farai anche più di quanto ti chiedo. |
22 Insiememente ancora preparami l'ospizio: imperocché spero, che me diante le vostre orazioni sarò donato a voi. | 22 Al tempo stesso preparami un alloggio, perché spero, grazie alle vostre preghiere, di esservi restituito. |
23 Ti saluta Epafra compagno della, mia prigionia per Cristo Gesù, | 23 Ti saluta Èpafra, mio compagno di prigionia per Cristo Gesù, |
24 Marco, Aristarco, Demade, e Luca, miei ajuti. | 24 con Marco, Aristarco, Dema e Luca, miei collaboratori. |