VULGATA NOVA VULGATA CEI1974 CEI2008
BIBBIA MARTINI | BIBBIA CEI 1974 |
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1 Or dopo la morte di Achab, si ribellò Moab contro Israele. | 1 Dopo la morte di Acab Moab si ribellò a Israele. |
2 E Ochozìa cadde dalla finestra di un appartamento, che egli avea in Samaria, e ne resto ammalato; e spedì dei messi, a' quali disse: Andate a consultare Beelzebub dio di Accaron, se io possa riavermi da questa mia malattia. | 2 Acazia cadde dalla finestra del piano di sopra in Samaria e rimase ferito. Allora inviò messaggeri con quest'ordine: "Andate e interrogate Baal-Zebub, dio di Ekròn, per sapere se guarirò da questa infermità". |
3 Ma l'Angelo del Signore parlò ad Elia Thesbite, e gli disse: Parti, e va incontro ai messi del re di Samaria, e dirai loro: Non v'ha egli Dio in Israele, che voi andate a consultare Beelzebub dio di Accaron? | 3 Ora l'angelo del Signore disse a Elia il Tisbita: "Su, va' incontro ai messaggeri del re di Samaria. Di' loro: Non c'è forse un Dio in Israele, perché andiate a interrogare Baal-Zebub, dio di Ekròn? |
4 Per la qual cosa così dice il Signore: Dal letto, in cui ti se' messo, non uscirai, ma assolutamente morrai. Ed Elia se n'andò. | 4 Pertanto così dice il Signore: Dal letto, in cui sei salito, non scenderai, ma di certo morirai". Ed Elia se ne andò. |
5 E i messi tornarono ad Ochozia, il qual disse loro: Perchè siete tornati indietro? | 5 I messaggeri ritornarono dal re, che domandò loro: "Perché siete tornati?". |
6 E quelli risposero: Ci si è fatto innanzi un uomo, e ci ha detto: Andate, e tornate al re, che vi ha mandati, e ditegli: Queste cose dice il Signore: Forse perchè non havvi Dio in Israele, tu mandi a consultar Beelzebub dio di Accaron? Per questo dal letto, in cui ti sei messo non uscirai, ma morrai indubitatamente. | 6 Gli dissero: "Ci è venuto incontro un uomo, che ci ha detto: Su, tornate dal re che vi ha inviati e ditegli: Così dice il Signore: Non c'è forse un Dio in Israele, perché tu mandi a interrogare Baal-Zebub, dio di Ekròn? Pertanto, dal letto, in cui sei salito, non scenderai, ma di certo morirai". |
7 Ed egli disse loro: Qual è la figura, e l'abito di queir uomo, che è venuto incontro a voi, e vi ha dette queste parole? | 7 Domandò loro: "Com'era l'uomo che vi è venuto incontro e vi ha detto simili parole?". |
8 E quelli dissero: Egli è un uomo peloso, e che si cinge i fianchi con una cintola di cuoio. Ed egli disse: Questi è Elia di Thesbe. | 8 Risposero: "Era un uomo peloso; una cintura di cuoio gli cingeva i fianchi". Egli disse: "Quello è Elia il Tisbita!". |
9 E mandò a lui un capitano di cinquanta uomini, co' cinquanta, che gli eran subordinati. E questi andò a trovarlo, mentre sedea sulla cima di un monte, e gli disse: Uomo di Dio, il re comanda, che tu venga a basso. | 9 Allora gli mandò il capo di una cinquantina con i suoi cinquanta uomini. Questi andò da lui, che era seduto sulla cima del monte, e gli disse: "Uomo di Dio, il re ti ordina di scendere!". |
10 Ed Elia rispose, e disse al capitano di cinquanta: Se io son uomo di Dio, scenda il fuoco dal cielo, e divori te, e i tuoi cinquanta uomini. E venne il fuoco dal cielo, e divorò colui te e i cinquanta uomini, che eran con lui. | 10 Elia rispose al capo della cinquantina: "Se sono uomo di Dio, scenda il fuoco dal cielo e divori te e i tuoi cinquanta". Scese un fuoco dal cielo e divorò quello con i suoi cinquanta. |
11 E di nuovo (Ochozia) mandò da lui un altro capitano di cinquanta uomini, e con esso i cinquanta. E questi gli disse: Uomo di Dio, il re dice così: a presto, discendi. | 11 Il re mandò da lui ancora un altro capo di una cinquantina con i suoi cinquanta uomini. Questi andò da lui e gli disse: "Uomo di Dio, il re ti ordina di scendere subito". |
12 Elia rispose, e disse: Se io son uomo di Dio, scenda il fuoco dal cielo, e divori te, e i tuoi cinquanta. Venne pertanto il fuoco dal cielo, e lo divorò co' suoi cinquanta. | 12 Elia rispose: "Se sono uomo di Dio, scenda un fuoco dal cielo e divori te e i tuoi cinquanta". Scese un fuoco dal cielo e divorò quello con i suoi cinquanta. |
13 Di nuovo quegli mandò un terzo capitano di cinquanta uomini, co' suoi cinquanta. Il quale in arrivando si inginocchiò dinanzi ad Elia, e pregollo, e disse: Uomo di Dio, ti raccomando la mia vita, e le vite de' tuoi servi, che sono con me. | 13 Il re mandò ancora un terzo capo con i suoi cinquanta uomini. Questo terzo capo di una cinquantina andò, si inginocchiò davanti ad Elia e supplicò: "Uomo di Dio, valgano qualche cosa ai tuoi occhi la mia vita e la vita di questi tuoi cinquanta servi. |
14 Ecco, che il fuoco venuto dal cielo ha divorati i primi due capitani di cinquanta uomini, e i cinquanta, che eran con essi; ma ora, ti prego, abbi pietà di me. | 14 Ecco è sceso il fuoco dal cielo e ha divorato i due altri capi di cinquantina con i loro uomini. Ora la mia vita valga qualche cosa ai tuoi occhi". |
15 Or l'Angelo del Signore parlò ad Elia, e disse: Va con lui, non temere. Egli allora si alzò, e andò con lui a trovare il re. | 15 L'angelo del Signore disse a Elia: "Scendi con lui e non aver paura di lui". Si alzò e scese con lui dal re |
16 E dissegli: Queste cose dice il Signore: Perchè tu hai spediti de' messi a consultar Beelzebub dio di Accaron, come se non fosse Dio in Israele, cui tu potessi consultare, per questo dal letto, in cui ti se' messo, non uscirai, ma assolutamente morrai. | 16 e gli disse: "Così dice il Signore: Poiché hai mandato messaggeri a consultare Baal-Zebub, dio di Ekròn, come se in Israele ci fosse, fuori di me, un Dio da interrogare, per questo, dal letto, su cui sei salito, non scenderai, ma certamente morirai". |
17 Egli adunque mori secondo la parola del Signore pronunziata da Elia, e gli succedette nel regno Joram suo fratello, l'anno secondo di Joram figliuolo di Josaphat re di Giuda: perocché quegli non avea verun figliuolo. | 17 Difatti morì, secondo la predizione fatta dal Signore per mezzo di Elia e al suo posto divenne re suo fratello Ioram, nell'anno secondo di Ioram figlio di Giòsafat, re di Giuda, perché egli non aveva figli. |