VULGATA NOVA VULGATA CEI1974 MARTINI
BIBBIA CEI 2008 | NOVA VULGATA |
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1 Paolo, chiamato a essere apostolo di Cristo Gesù per volontà di Dio, e il fratello Sòstene, | 1 Paulus, vocatus apostolus Christi Iesu per voluntatem Dei, et Sosthenesfrater |
2 alla Chiesa di Dio che è a Corinto, a coloro che sono stati santificati in Cristo Gesù, santi per chiamata, insieme a tutti quelli che in ogni luogo invocano il nome del Signore nostro Gesù Cristo, Signore nostro e loro: | 2 ecclesiae Dei, quae est Corinthi, sanctificatis in Christo Iesu,vocatis sanctis cum omnibus, qui invocant nomen Domini nostri Iesu Christi inomni loco ipsorum et nostro: |
3 grazia a voi e pace da Dio Padre nostro e dal Signore Gesù Cristo! | 3 gratia vobis et pax a Deo Patre nostro et DominoIesu Christo. |
4 Rendo grazie continuamente al mio Dio per voi, a motivo della grazia di Dio che vi è stata data in Cristo Gesù, | 4 Gratias ago Deo meo semper pro vobis in gratia Dei, quae data est vobis inChristo Iesu, |
5 perché in lui siete stati arricchiti di tutti i doni, quelli della parola e quelli della conoscenza. | 5 quia in omnibus divites facti estis in illo, in omni verbo et inomni scientia, |
6 La testimonianza di Cristo si è stabilita tra voi così saldamente | 6 sicut testimonium Christi confirmatum est in vobis, |
7 che non manca più alcun carisma a voi, che aspettate la manifestazione del Signore nostro Gesù Cristo. | 7 ita utnihil vobis desit in ulla donatione, exspectantibus revelationem Domini nostriIesu Christi; |
8 Egli vi renderà saldi sino alla fine, irreprensibili nel giorno del Signore nostro Gesù Cristo. | 8 qui et confirmabit vos usque ad finem sine crimine in die Domininostri Iesu Christi. |
9 Degno di fede è Dio, dal quale siete stati chiamati alla comunione con il Figlio suo Gesù Cristo, Signore nostro! | 9 Fidelis Deus, per quem vocati estis in communionem Filiieius Iesu Christi Domini nostri. |
10 Vi esorto pertanto, fratelli, per il nome del Signore nostro Gesù Cristo, a essere tutti unanimi nel parlare, perché non vi siano divisioni tra voi, ma siate in perfetta unione di pensiero e di sentire. | 10 Obsecro autem vos, fratres, per nomen Domini nostri Iesu Christi, ut idipsumdicatis omnes, et non sint in vobis schismata, sitis autem perfecti in eodemsensu et in eadem sententia. |
11 Infatti a vostro riguardo, fratelli, mi è stato segnalato dai familiari di Cloe che tra voi vi sono discordie. | 11 Significatum est enim mihi de vobis, fratresmei, ab his, qui sunt Chloes, quia contentiones inter vos sunt. |
12 Mi riferisco al fatto che ciascuno di voi dice: «Io sono di Paolo», «Io invece sono di Apollo», «Io invece di Cefa», «E io di Cristo». | 12 Hoc autemdico, quod unusquisque vestrum dicit: “ Ego quidem sum Pauli ”, “ Egoautem Apollo ”, “ Ego vero Cephae ”, “ Ego autem Christi ”. |
13 È forse diviso il Cristo? Paolo è stato forse crocifisso per voi? O siete stati battezzati nel nome di Paolo? | 13 Divisus est Christus? Numquid Paulus crucifixus est pro vobis, aut in nominePauli baptizati estis? |
14 Ringrazio Dio di non avere battezzato nessuno di voi, eccetto Crispo e Gaio, | 14 Gratias ago Deo quod neminem vestrum baptizavi, nisiCrispum et Gaium, |
15 perché nessuno possa dire che siete stati battezzati nel mio nome. | 15 ne quis dicat quod in nomine meo baptizati sitis. |
16 Ho battezzato, è vero, anche la famiglia di Stefanàs, ma degli altri non so se io abbia battezzato qualcuno. | 16 Baptizavi autem et Stephanae domum; ceterum nescio si quem alium baptizaverim. |
17 Cristo infatti non mi ha mandato a battezzare, ma ad annunciare il Vangelo, non con sapienza di parola, perché non venga resa vana la croce di Cristo. | 17 Non enim misit me Christus baptizare, sed evangelizare; non in sapientiaverbi, ut non evacuetur crux Christi. |
18 La parola della croce infatti è stoltezza per quelli che si perdono, ma per quelli che si salvano, ossia per noi, è potenza di Dio. | 18 Verbum enim crucis pereuntibus quidem stultitia est; his autem, qui salvifiunt, id est nobis, virtus Dei est. |
19 Sta scritto infatti: Distruggerò la sapienza dei sapienti e annullerò l’intelligenza degli intelligenti. | 19 Scriptum est enim: “ Perdam sapientiam sapientium et prudentiam prudentium reprobabo ”. |
20 Dov’è il sapiente? Dov’è il dotto? Dov’è il sottile ragionatore di questo mondo? Dio non ha forse dimostrato stolta la sapienza del mondo? | 20 Ubi sapiens? Ubi scriba? Ubi conquisitor huius saeculi? Nonne stultam fecitDeus sapientiam huius mundi? |
21 Poiché infatti, nel disegno sapiente di Dio, il mondo, con tutta la sua sapienza, non ha conosciuto Dio, è piaciuto a Dio salvare i credenti con la stoltezza della predicazione. | 21 Nam quia in Dei sapientia non cognovit mundusper sapientiam Deum, placuit Deo per stultitiam praedicationis salvos facerecredentes. |
22 Mentre i Giudei chiedono segni e i Greci cercano sapienza, | 22 Quoniam et Iudaei signa petunt, et Graeci sapientiam quaerunt, |
23 noi invece annunciamo Cristo crocifisso: scandalo per i Giudei e stoltezza per i pagani; | 23 nos autem praedicamus Christum crucifixum, Iudaeis quidem scandalum, gentibusautem stultitiam; |
24 ma per coloro che sono chiamati, sia Giudei che Greci, Cristo è potenza di Dio e sapienza di Dio. | 24 ipsis autem vocatis, Iudaeis atque Graecis, Christum Deivirtutem et Dei sapientiam; |
25 Infatti ciò che è stoltezza di Dio è più sapiente degli uomini, e ciò che è debolezza di Dio è più forte degli uomini. | 25 quia quod stultum est Dei, sapientius esthominibus, et, quod infirmum est Dei, fortius est hominibus. |
26 Considerate infatti la vostra chiamata, fratelli: non ci sono fra voi molti sapienti dal punto di vista umano, né molti potenti, né molti nobili. | 26 Videte enim vocationem vestram, fratres; quia non multi sapientes secundumcarnem, non multi potentes, non multi nobiles; |
27 Ma quello che è stolto per il mondo, Dio lo ha scelto per confondere i sapienti; quello che è debole per il mondo, Dio lo ha scelto per confondere i forti; | 27 sed, quae stulta sunt mundi,elegit Deus, ut confundat sapientes, et infirma mundi elegit Deus, ut confundatfortia, |
28 quello che è ignobile e disprezzato per il mondo, quello che è nulla, Dio lo ha scelto per ridurre al nulla le cose che sono, | 28 et ignobilia mundi et contemptibilia elegit Deus, quae non sunt, utea, quae sunt, destrueret, |
29 perché nessuno possa vantarsi di fronte a Dio. | 29 ut non glorietur omnis caro in conspectu Dei. |
30 Grazie a lui voi siete in Cristo Gesù, il quale per noi è diventato sapienza per opera di Dio, giustizia, santificazione e redenzione, | 30 Ex ipso autem vos estis in Christo Iesu, qui factus est sapientia nobis a Deo etiustitia et sanctificatio et redemptio, |