Secondo libro dei Maccabei - 1

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VULGATA NOVA VULGATA CEI2008 MARTINI

BIBBIA CEI 1974VULGATA
1 "Ai fratelli giudei sparsi nell'Egitto salute. I fratelli giudei che sono in Gerusalemme e nella regione della Giudea augurano buona pace.1 Fratribus qui sunt per Ægyptum Judæis, salutem dicunt fratres qui sunt in Jerosolymis Judæi, et qui in regione Judææ, et pacem bonam.
2 Dio voglia concedervi i suoi benefici e ricordarsi della sua alleanza con Abramo, Isacco e Giacobbe suoi servi fedeli;2 Benefaciat vobis Deus, et meminerit testamenti sui, quod locutus est ad Abraham, et Isaac, et Jacob servorum suorum fidelium :
3 conceda a tutti voi volontà di adorarlo e di compiere i suoi desideri con cuore generoso e animo pronto;3 et det vobis cor omnibus ut colatis eum, et faciatis ejus voluntatem, corde magno et animo volenti.
4 vi dia una mente aperta ad intender la sua legge e i suoi comandi, e volontà di pace.4 Adaperiat cor vestrum in lege sua, et in præceptis suis, et faciat pacem.
5 Esaudisca le vostre preghiere e vi sia propizio e non vi abbandoni nell'ora dell'avversità.
5 Exaudiat orationes vestras, et reconcilietur vobis, nec vos deserat in tempore malo.
6 Noi qui appunto preghiamo per voi.
6 Et nunc hic sumus orantes pro vobis.
7 Quando regnava Demetrio nell'anno centosessantanove, noi Giudei vi abbiamo scritto: "Nelle calamità e angosce che ci hanno colpiti in questi anni da quando Giàsone e i suoi partigiani hanno apostatato dalla città santa e dal regno,7 Regnante Demetrio, anno centesimo sexagesimo nono, nos Judæi scripsimus vobis in tribulatione et impetu qui supervenit nobis in istis annis, ex quo recessit Jason a sancta terra, et a regno.
8 incendiando il portone e versando sangue innocente, noi abbiamo pregato il Signore e siamo stati esauditi. Quindi abbiamo preso l'offerta delle vittime e del fior di farina, abbiamo acceso le lampade e presentato i pani".8 Portam succenderunt, et effuderunt sanguinem innocentem : et oravimus ad Dominum, et exauditi sumus, et obtulimus sacrificium et similaginem, et accendimus lucernas, et proposuimus panes.
9 Vi scriviamo la presente per esortarvi a celebrare i giorni delle Capanne nel mese di Casleu.
L'anno centottantotto.
9 Et nunc frequentate dies scenopegiæ mensis Casleu.
10 I Giudei residenti in Gerusalemme e nella Giudea, il consiglio degli anziani e Giuda, ad Aristòbulo, maestro del re Tolomeo, appartenente alla stirpe dei sacerdoti consacrati con l'unzione, e ai Giudei dimoranti in Egitto, salute e prosperità.
10 Anno centesimo octogesimo octavo, populus qui est Jerosolymis et in Judæa, senatusque et Judas, Aristobolo magistro Ptolemæi regis, qui est de genere christorum sacerdotum, et his qui in Ægypto sunt Judæis, salutem et sanitatem.
11 Salvati da grandi pericoli per l'intervento di Dio, lo ringraziamo molto per esserci potuti schierare contro il re.11 De magnis periculis a Deo liberati, magnifice gratias agimus ipsi, utpote qui adversus talem regem dimicavimus.
12 Perché egli stesso ha respinto le forze schierate contro la santa città.
12 Ipse enim ebullire fecit de Perside eos qui pugnaverunt contra nos et sanctam civitatem.
13 Recatosi in Persia, il loro capo e con lui l'esercito creduto invincibile, fu ucciso nel tempio della dea Nanea, per gli inganni orditi dai sacerdoti di Nanea.13 Nam cum in Perside esset dux ipse, et cum ipso immensus exercitus, cecidit in templo Naneæ, consilio deceptus sacerdotum Naneæ.
14 Con il pretesto di celebrare le nozze con lei, Antioco con i suoi amici si era recato sul posto per prelevarne le immense ricchezze a titolo di dote.14 Etenim cum ea habitaturus venit ad locum Antiochus et amici ejus, et ut acciperet pecunias multas dotis nomine.
15 Dopo che i sacerdoti del tempio di Nanea gliele ebbero mostrate, egli entrò con pochi nel recinto sacro e quelli, chiuso il tempio alle spalle di Antioco15 Cumque proposuissent eas sacerdotes Naneæ, et ipse cum paucis ingressus esset intra ambitum fani, clauserunt templum,
16 e aperta una porta segreta nel soffitto, scagliarono pietre e fulminarono il condottiero e i suoi. Poi fattili a pezzi e tagliate le loro teste, le gettarono a quelli di fuori.
16 cum intrasset Antiochus : apertoque occulto aditu templi, mittentes lapides percusserunt ducem et eos qui cum eo erant : et diviserunt membratim, et capitibus amputatis foras projecerunt.
17 In tutto sia benedetto il nostro Dio, che ha consegnato alla morte gli empi.
17 Per omnia benedictus Deus, qui tradidit impios.
18 Stando noi per celebrare la purificazione del tempio il venticinque di Casleu, abbiamo creduto necessario darvi qualche spiegazione, perché anche voi celebriate la festa delle Capanne e del fuoco, apparso quando Neemia offrì i sacrifici dopo la ricostruzione del tempio e dell'altare.18 Facturi igitur quinta et vigesima die mensis Casleu purificationem templi, necessarium duximus significare vobis : ut et vos quoque agatis diem scenopegiæ, et diem ignis, qui datus est quando Nehemias ædificato templo et altari obtulit sacrificia.
19 Infatti quando i nostri padri furono deportati in Persia, i sacerdoti fedeli di allora, preso il fuoco dall'altare, lo nascosero con cautela nella cavità di un pozzo che aveva il fondo asciutto e là lo misero al sicuro, in modo che il luogo rimanesse ignoto a tutti.19 Nam cum in Persidem ducerentur patres nostri, sacerdotes qui tunc cultores Dei erant, acceptum ignem de altari occulte absconderunt in valle, ubi erat puteus altus et siccus, et in eo contutati sunt eum, ita ut omnibus ignotus esset locus.
20 Dopo un buon numero di anni, quando piacque a Dio, Neemia, rimandato dal re di Persia, inviò i discendenti di quei sacerdoti che avevano nascosto il fuoco, a farne ricerca; quando essi ci riferirono che non avevano trovato il fuoco ma acqua grassa, comandò loro di attingerne e portarne.20 Cum autem præterissent anni multi, et placuit Deo ut mitteretur Nehemias a rege Persidis, nepotes sacerdotum illorum qui absconderant, misit ad requirendum ignem : et sicut narraverunt nobis, non invenerunt ignem, sed aquam crassam.
21 Poi furono portate le offerte per i sacrifici e Neemia comandò che venisse aspersa con quell'acqua la legna e quanto vi era sopra.21 Et jussit eos haurire, et afferre sibi : et sacrificia quæ imposita erant, jussit sacerdos Nehemias aspergi ipsa aqua : et ligna, et quæ erant superposita.
22 Così fu fatto e dopo un po' di tempo il sole, che prima era coperto di nubi, cominciò a risplendere e si accese un gran rogo, con grande meraviglia di tutti.
22 Utque hoc factum est, et tempus affuit quo sol refulsit, qui prius erat in nubilo, accensus est ignis magnus, ita ut omnes mirarentur.
23 I sacerdoti si posero allora in preghiera, mentre il sacrificio veniva consumato, e con i sacerdoti tutti gli altri: Giònata intonava, gli altri continuavano in coro insieme a Neemia.23 Orationem autem faciebant omnes sacerdotes, dum consummaretur sacrificium, Jonatha inchoante, ceteris autem respondentibus.
24 La preghiera era formulata in questo modo: Signore, Signore Dio, creatore di tutto, tremendo e potente, giusto e misericordioso, tu solo re e buono,24 Et Nehemiæ erat oratio hunc habens modum : Domine Deus omnium creator, terribilis et fortis, justus et misericors, qui solus est bonus rex,
25 tu solo generoso, tu solo giusto e onnipotente ed eterno, che salvi Israele da ogni male, che hai fatto i nostri padri oggetto di elezione e santificazione,25 solus præstans, solus justus et omnipotens et æternus, qui liberas Israël de omni malo ; qui fecisti patres electos, et sanctificasti eos :
26 accetta il sacrificio offerto per Israele tuo popolo, custodisci la tua porzione e santificala.26 accipe sacrificium pro universo populo tuo Israël, et custodi partem tuam, et sanctifica.
27 Raccogli i nostri dispersi, libera quelli che sono schiavi in mano ai pagani, guarda benigno i disprezzati e gli oltraggiati; sappiano i pagani che tu sei il nostro Dio.27 Congrega dispersionem nostram, libera eos qui serviunt gentibus, et contemptos et abominatos respice, ut sciant gentes quia tu es Deus noster.
28 Punisci quelli che ci opprimono e ci ingiuriano con superbia.28 Afflige opprimentes nos, et contumeliam facientes in superbia.
29 Concedi al tuo popolo di radicarsi nel tuo luogo santo, come ha detto Mosè.29 Constitue populum tuum in loco sancto tuo, sicut dixit Moyses.
30 I sacerdoti a loro volta cantavano inni.30 Sacerdotes autem psallebant hymnos usquequo consumptum esset sacrificium.
31 Poi vennero consumate le vittime del sacrificio e Neemia ordinò che il resto dell'acqua venisse versata sulle pietre più grosse.31 Cum autem consumptum esset sacrificium, ex residua aqua Nehemias jussit lapides majores perfundi.
32 Fatto questo, si accese una fiamma, la quale tuttavia fu assorbita dal bagliore del fuoco acceso sull'altare.32 Quod ut factum est, ex eis flamma accensa est : sed ex lumine quod refulsit ab altari, consumpta est.
33 Quando fu divulgato il fatto e fu annunciato al re dei Persiani che nel luogo dove i sacerdoti deportati avevano nascosto il fuoco era comparsa acqua e che i sacerdoti al seguito di Neemia avevano con quella purificato le cose necessarie al sacrificio,33 Ut vero manifestata est res, renuntiatum est regi Persarum quod in loco in quo ignem absconderent hi qui translati fuerant sacerdotes, aqua apparuit, de qua Nehemias, et qui cum eo erant, purificaverunt sacrificia.
34 il re fece cingere il luogo e lo dichiarò sacro, dopo aver accertato il fatto.34 Considerans autem rex, et rem diligenter examinans, fecit ei templum, ut probaret quod factum erat :
35 Il re ricevette anche molti doni da quelli che aveva favoriti e ne diede a sua volta.35 et cum probasset, sacerdotibus donavit multa bona, et alia atque alia munera : et accipiens manu sua, tribuebat eis.

Note:
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