VULGATA NOVA VULGATA CEI1974 CEI2008
1,1:L'anno primo di Ciro re di Persia. L'anno primo del regno di Ciro in Babilonia. Egli avea già regnato ventott'anni nella Persia. Ciro, presa Babilonia, riunì l'impero de' Medi, degli Assiri e dei Caldei, e fondò la gran monarchia persiana, la quale fu poi soggiogata da Alessandro. Racconta Giuseppe Ebreo, che era stato fatto vedere a questo principe quello che Isaia chiamandolo pel suo nome avea predetto (tanto tempo avanti) di lui, delle sue conquiste, e di quello ch'ei dovea fare a favore di Gerusalemme e del tempio. Vedi Isai. XLIV. 28. XLV. I 2. ec. Il vedere adempiuto in suo favore quello che il profeta col suo lume celeste avea potuto conoscere e annunziare, dovea fare gran breccia nell'animo di Ciro, e facendogli ammirare la sapienza e bontà di Dio, dovea anche disporlo a mostrarsegli grato, e a favorire una nazione si visibilmente privilegiata e riguardata con si special previdenza da Dio.
Affinchè si adempisse ec. Geremia avea predetto che la cattività sarebbe di settant'anni.
1,2:Tutti i regni... sono stati dati a me dal Signore Dio del cielo. L'impero di Ciro era vastissimo. Egli si confessa debitore di tutta la sua potenza al Dio del cielo, vale a dire al solo vero Dio. Questa verita che non solo e il vero Dio, che tutte fece le cose, e le governa, questa verita fu conosciuta, e confessata da moltissimi di quegli, i quali per non aver coraggio di opporsi alla corrente, adorarono molti dei.
Ed egli mi ha comandato ec. Questo comando si trova nello stesso libro di Isaia.
1,4:E tutti quelli che rimangono ec. Quegli Ebrei, i quali non potranno, o non vorranno tornare dalla Caldea nel loro paese, sono esortati a dare tutto l'aiuto, che possono a quelli, che faranno il viaggio. Oltre al mezzo siclo per testa, che gli Ebrei dovean pagare al tempio, Ciro permette, che da quelli che restano ne' suoi stati, si dia a quelli che partono, oro e argento e qualunque cosa, che possa esser loro di soccorso si pel viaggio, e si per la fabbrica del tempio.
1,8:A Sassabasar principe di Giuda. È assai comune opinione, che Sassabasar sia lo stesso Zorobabel, e che questi portava il nome di Sassabasar tra' Persiani. Sembra certamente, che Ciro non avrebbe rimessi i vasi sacri del tempio, se non nelle mani del capo, o condottiero di quei, che partivano, e questo capo era Zorobabele: ma oltre a questo, la fondazione del tempio è attribuita a Zorobabele, Zachar. IV. 9. e a Sassabasar. Esdr. v. 6. A dispetto però di tutte queste ragioni havvi chi sostiene, che Sassabasar fosse un Persiano mandato dal re per mettere in possesso de' loro paesi gli Ebrei, e presiedere al loro governo.
1,10:Altri vasi mille. V'ha chi pretende, che una lettera omessa qui nel testo Ebreo sia quella, che ha prodotto una gran difficoltà; perocchè il numero delle varie specie di vasi rammentati in questo, e nel precedente versetto, non è se non di due mila quattrocento novantanove; e dipoi nel versetto II. si da la somma totale di cinque mila quattrocento. Quindi alcuni moderni restituendo il testo originale nella sua integrità, pretendono, che in vece di queste parole altri vasi mille, debba leggersi altri vasi, a migliaia; vale a dire, i vasi minori furono consegnati a migliaia.
Gen Es Lv Nm Dt Gs Gdc Rt 1Sam 2Sam 1Re 2Re 1Cr 2Cr Esd Ne Tb Gdt Est 1Mac 2Mac Gb Sal Pr Qo Ct Sap Sir Is Ger Lam Bar Ez Dn Os Gl Am Abd Gn Mi Na Ab Sof Ag Zc Ml Mt Mc Lc Gv At Rm 1Cor 2Cor Gal Ef Fil Col 1Ts 2Ts 1Tm 2Tm Tt Fm Eb Gc 1Pt 2Pt 1Gv 2Gv 3Gv Gd Ap