VULGATA NOVA VULGATA CEI1974 CEI2008
1,1:Di Ramathaim-Sophim. Ramathaim è lo stesso, che Ramatha, la quale altrove e chiamata semplicemente Rama, ovvero Ramah. Ella era abitata dalla famiglia di Zoph, o Zophi della stirpe di Caath; onde e qui della Ramatha de' Sophim, cioè Zophiani, o Sophiani. Ella era sopra la montagna di Ephraim; onde Elcana è detto Ephratheo, come domiciliato nella tribù di Ephraim, ma era Levita di origine.
1,2:Ebbe due mogli. Può essere che la sterilità di Anna lo inducesse a controrre il secondo matrimonio; e la poligamia non era contro la legge, e avea in suo favore l'esempio di grandissimi e santissimi uomini.
1,3:Ne' giorni determinati. Per la Pasqua, per la Pentecoste e per la festa de' Tabernacoli. Elcana conduceva seco tutta la sua famiglia, le due mogli e i figliuoli di Phenenna, benché la legge obbligasse i soli maschi già adulti.
Al Signore degli eserciti. Esercito del Signore sono nelle Scritture gli Angeli, e anche le stelle e i pianeti; ed esercito del Signore egli e il suo popolo, il popolo, che ha Dio per suo re e condottiero.
1,4:Diede le parti a Phenenna ec. offerto al Signore il sangue della vittima pacifica, che spandevansi appiè dell'altare, e bruciato il grasso sul fuoco, e data indi la lor parte a' Sacerdoti, del rimanente della vittima si faceva il banchetto sacro dal capo di famiglia. Vedi Deut. XVI. II. e altrove. Elcana diede a Phenenna, oltre la sua parte, le parti, che ella dovea distribùire a' suoi figliuoli e figliuole.
1,5:Il Signore l'avea fatta sterile. La fecondità come una grazia, e la sterilità, come pena, sono attribùite a Dio ne' libri santi.
1,9:Salendo Heli ec. Heli stava a sedere alla porta dell'atrio del Tabernacolo, e Anna andò a mettersi presso alla stessa porta per fare orazione. Il Tabernacolo e chiamato tempio anche nel versetto 7., perché il luogo, dove Dio si onora, è come il palazzo, il tempio, la reggia di Dio.
1,10:Andò a pregare ec. Era il dopo pranzo (dice il Crisostomo), il qual tempo dagli altri si da alla ricreazione, ma Anna lo da all'orazione. Ed è degno della imitazione de' Cristiani il fare di questa donna, la quale nella grande sua afflizione non cerca conforto, o svagamento e sollievo dagli uomini, ma da Dio e dall'orazione.
1,11:Fece voto, e disse, ec. Ella avea tutti i motivi di credere, che il marito, uomo religioso, e che l'amava, non si sarebbe opposto alla promessa, che facea al Signore.
L'offerirò al Signore per tutti i giorni della sua vita. il suo figliuolo dovea come Levita, servire il tabernacolo a' tempi del suo turno, da' venticinque, o da' trent'anni fino a cinquanta. Vedi Num. IV. 2., VIII. es. Anna promette di darlo al tabernacolo, perché lo serva da primi anni della vita sino alla morte, e di più, che ella lo farà Nazareo perpetuo. I LXX, oltre quelle parole il rasoio non passerà sopra alla sua testa, hanno ancora queste: Ei non berà vino, né liquor, che possa inebriare, colle quali cose è indicata la consacrazione de' Nazarei.
1,15:Stava spandendo l'anima mia. Cioè a dire i desiderii, i voti, le suppliche dettate da un cuore sommamente bramoso di ottenere quello che a Dio domanda.
1,16:Quasi una delle figlie di Belial. Vedi Jud. XXX. 22.
1,18:E il suo volto non fu più or di un colore, or di un altro. Osservasi ciò nelle persone afflitte profondamente, che cambian di viso per cosi dire ad ogni momento, secondo che le riflessioni, che van facendo sopra le proprie sciagure, alterano e straziano il loro spirito.
1,20:Dopo un giro di giorni ec. Può intendersi dell'intero giro di un anno. Elia concepì qualche tempo dopo il ritorno a Ramatha, e dentro l'anno partorì.
Lo chiamò Samuel. Volendo dire posto, ovvero dato dal Signore.
1,21:E sciorre il suo voto. Si può ben credere, che egli pure avesse fatto questo voto al Signore per impetrare un figliuolo da questa moglie.
1,22:Per sino a tanto che ... sia divezzato. Egli è certo, che presso gli Ebrei i bambini si divezzavano molto più tardi, che tra noi; ma riguardo ad Anna alcuni vogliono, che ella continuasse ad allattarlo sino a' cinque anni, altri sino a' tre, altri sino a' due. Ne' Machabei veggiamo una madre, che dice al figliuolo di averlo allattato per tre anni. lib. 2. VII. 27.
1,23:Che adempia la sua parola. Vale a dire avendoti conceduto il figliuolo, ti conceda ancora, che ei viva e cresca, e possa servire al Signore, come tu per questo lo domandasti, e come il sommo Sacerdote ti promise, che Dio avrebbe fatto, v. 17.
1,26:Per l'anima tua. Maniera di pregare, anzi di scongiurare. Vedi il cap. XVII. 55.
1,28:Lo dono al Signore per tutti i giorni, ec. Dio me lo ha dato, a Dio io lo rendo per tutti i suoi giorni; imperocchè per tutti i suoi giorni egli sarò donato al Signore e al suo tabernacolo.
Gen Es Lv Nm Dt Gs Gdc Rt 1Sam 2Sam 1Re 2Re 1Cr 2Cr Esd Ne Tb Gdt Est 1Mac 2Mac Gb Sal Pr Qo Ct Sap Sir Is Ger Lam Bar Ez Dn Os Gl Am Abd Gn Mi Na Ab Sof Ag Zc Ml Mt Mc Lc Gv At Rm 1Cor 2Cor Gal Ef Fil Col 1Ts 2Ts 1Tm 2Tm Tt Fm Eb Gc 1Pt 2Pt 1Gv 2Gv 3Gv Gd Ap