VULGATA NOVA VULGATA CEI1974 CEI2008
1,1:Era un uomo ec. Secondo lo significazione dell'Ebreo conviene tradurre: Era un uomo illustre, famoso; lo che combina collo stretto significato della parola Vir nel Latino.
1,3:E quest'uomo era grande tra gli Orientali. Quasi tutti i Padri Greci e molti de' Latini credono, che Giobbe fosse re del suo paese, e questa opinione sembra comfermarsi chiaramente da quello, ch'ei dice di se, cap. XXIX 7. 8. 9. 10. 25. 26., XIX. 9., e in altri luoghi. Intorno alle ricchezze di Giobbe notisi con s. Agostino, che questi beni terreni, affinchè non si creda, che per loro stessi sieno cattivi, si danno anche a' buoni, e affinchè non si credano beni grandi, o sommi, o unici, si danno anche a' cattivi, e sono tolti a' buoni in prova della loro virtù, e ai cattivi per loro pena e tormento.
1,4:E i suoi figliuoli andavan facendo de' conviti ec. I sette figliuoli di Giobbe, che erano ammogliati, e aveano ciascuno sua casa a parte, facevano di tanto in tanto qualche convito, al quale s'invitavano reciprocamente, ed erano invitate anche le sorelle, per mantenere il mutuo affetto tra di loro. Ciascun de' figliuoli di Giobbe faceva il convito nel suo giorno, vale a dire a suo turno, ovvero, come altri spiegano, nel suo dì natalizio. Nel capo III. 1. si dice che Giobbe maledisse il sua giorno, cioè il giorno della sua nascita.
1,5:Mandava a chiamarli, e li purificava, ec. Ovvero mandava ad avvertirli, che si purificassero per poscia assistere a' sacrifizii. Sotto la legge di natura furono certamente in uso certe purificazioni necessarie per accostarsi alle cose sante, come apparisce dall' esempio di tutte quante le nazioni. È commendata in questo luogo la pietà di Giobbe, il quale temendo, che i suoi figliuoli, benché costumati e virtuosi, nell'allegrezza del convito non fosser caduti in qualche occulto peccato, con santa sollecitudine offeriva olocausti per impetrarne ad essi il perdono. Giobbe in qualità di re era il pubblico sacerdote della sua gente, come padre di famiglia era il sacerdote della stessa famiglia. Cosi fu sacerdote Melchisedech così Abramo, Giacobbe, ec.
E non abbiano disgustato Dio ne' loro cuori? ec. Letteralmente: E non abbiano benedetto Dio? ec. Ma benedire in questo luogo significa quello che abbiamo espresso nella traduzione, come anche nel v. II., e cap. II. 9., e in altri luoghi della Scrittura. Gli Ebrei si guardavano dal pronunziare la voce bestemmia, come cosa odiosa, e da non nominarsi; onde con questa antifrasi la descriveano ponendo il verbo benedire in vece del suo contrario maledire, ovver bestemmiare. Vedi 1. Reg. XXI 10. 13. Ma benché in mala parte si prenda qui il verbo benedire non si prende però strettamente per bestemmiare, ma per qualunque peccato, onde Dio resta offeso, tanto più, che parlasi in questa luogo di peccato interiore, e del cuore; la qual cosa è molto da avvertire, perché dimostra quanto pura, e perfetta tasse la giustizia di Giobbe, il quale sicuro della esterna condotta de' propri figliuoli allevati nel timor santo di Dio, temeva gli occulti interni peccati, coi quali potevano aver offeso il Signore. Al contrario gli Ebrei carnali (come apparisce da' rimproveri fatti loro da Gesù Cristo) ponevano grande studi nella mondezza esteriore, e nissuna cura prendevansi della purezza del cuore.
1,6-7:Essendo venuti i figliuoli di Dio ec. Ovvero come leggono i LXX, gli Angeli di Dio: con questa parabola ci si pone dinanzi agli occhi la paterna providenza di Dio verso i suoi servi, l'ufficio dei buoni Angeli, i quali stanno accanto al trono di Dio, essendo tutti (come dice l'Apostulo Hebr. 1. 4.) spiriti amministratori, che sono mandati al ministero in grazia di coloro, i quali acquistano l'eredità della salute; e finalmente ci dimostra la malizia e perversità del Demonio, e l'ostinato odio, ch'ei porta ai buoni, contro de' quali però non può egli veruna cosa intraprendere senza la permissione di Dio. Satan significa propriamente un avversario, ovvero un accusatore, ed è questo nome dato sovente al Demonio si nel vecchio, e si nel nuovo Testamento. Quello, che dice questo avversario terribile degli uomini, ho fatto il giro della terra, ec. e spiegato mirabilmente in quella tenerissima esortazione dell'Apostolo Pietro, ep. 1. cap. v. 8. 9. Siate temperanti, e vegliate, perché il Diavolo vostro avversario, come lione che rugge, va in volta cercando chi divorare, cui resistete forti nella fede.
1,13:Or mentre un giorno i figliuoli di lui ec. Tutte le calamità che sono qui descritte avvennero nel medesimo giorno.
1,15:I Sabei hanno fatta una scorreria, ec. Questi Sabei sono discendenti di Seba figliuolo di Abramo e di Cetura, e abitavano nell'Arabia. Or il mestiere de' popoli dell'Arabia, fu com'è ancora, di presente, il rubare e predare.
1,16:Un fuoco grande è caduto dal cielo, ec. Letteralmente: un fuoco di Dio e caduto ec. Ma è detto qui fuoco di Dio, come altrove dicesi Cedri di Dio, per Cedri grandi, monti di Dio in vece di monti grandi, ec. Vedi Ps. LXXIX. II. XLIV. 10., XXXV 7., 1.' Reg. XIV. 15. Jon. III. 3.
1,17:I Caldei divisi ec. I Caldei confinavano coll'Arabia deserta per testimonianza di Strabone e di Plinio, ed eglino pure erano sperimentati ladroni. Senof. Cirop. lib. III.
1,20:Si straccio le sue vesti, e tosatosi il capo, ec. Stracciarsi la veste superiore, tosarsi capelli, ovvero strapparsegli, erano i segni di lutto e di afflizione presso gli antichi.
1,21:E ignudo tornerò laggiù. Nella terra, che lu la prima mia madre, come di tutti gli uomini, Giobbe riconosce, e adora il supremo dominio di Dio sopra gli uomini, e sopra tutte le ease create. Da una grande opulenza, e felicità egli cade in una miseria grande; ma si rammenta, che i beni, de' quali godeva son dono di Dio, e quindi egli dice con gran sentimento di rassegnazione: il Signore non mi ha tolto il mio, ma il suo si è ripigliato; egli sa il perché egli abbia fatta talcosa, e basta a me di sapere, ch'ei l'ha voluta, perché io confessi ch'ella è giusta, e benedica il suo santo nome. Notisì ancora, come non ai Sabei, non a' Caldei, non alle altre cause secondo, non finalmente al Demonio attribuisce Giobbe le sue sciagure, ma alle disposizioni di Dio, la cui equità e providenza egli loda in mezzo a' tanti travagli, come quella, che tutto ordina al ben degli eletti.
Gen Es Lv Nm Dt Gs Gdc Rt 1Sam 2Sam 1Re 2Re 1Cr 2Cr Esd Ne Tb Gdt Est 1Mac 2Mac Gb Sal Pr Qo Ct Sap Sir Is Ger Lam Bar Ez Dn Os Gl Am Abd Gn Mi Na Ab Sof Ag Zc Ml Mt Mc Lc Gv At Rm 1Cor 2Cor Gal Ef Fil Col 1Ts 2Ts 1Tm 2Tm Tt Fm Eb Gc 1Pt 2Pt 1Gv 2Gv 3Gv Gd Ap