Proverbi - 30

12345678910111213141516171819202122232425262728293031

VULGATA NOVA VULGATA CEI1974 MARTINI


1Detti di Agur, figlio di Iakè, da Massa.Dice quest’uomo: Sono stanco, o Dio,sono stanco, o Dio, e vengo meno,
2perché io sono il più stupido degli uominie non ho intelligenza umana;
3non ho imparato la sapienzae la scienza del Santo non l’ho conosciuta.
4Chi è salito al cielo e ne è sceso?Chi ha raccolto il vento nel suo pugno?Chi ha racchiuso le acque nel suo mantello?Chi ha fissato tutti i confini della terra?Come si chiama? Qual è il nome di suo figlio, se lo sai?
5Ogni parola di Dio è purificata nel fuoco;egli è scudo per chi in lui si rifugia.
6Non aggiungere nulla alle sue parole,perché non ti riprenda e tu sia trovato bugiardo.
7Io ti domando due cose,non negarmele prima che io muoia:
8tieni lontano da me falsità e menzogna,non darmi né povertà né ricchezza,ma fammi avere il mio pezzo di pane,
9perché, una volta sazio, io non ti rinneghie dica: «Chi è il Signore?»,oppure, ridotto all’indigenza, non rubie abusi del nome del mio Dio.
10Non calunniare lo schiavo presso il padrone,perché egli non ti maledica e tu non venga punito.
11C’è gente che maledice suo padree non benedice sua madre.
12C’è gente che si crede pura,ma non si è lavata della sua lordura.
13C’è gente dagli occhi così alterie dalle ciglia così altezzose!
14C’è gente i cui denti sono spadee le cui mascelle sono coltelli,per divorare gli umili eliminandoli dalla terrae togliere i poveri di mezzo agli uomini.
15La sanguisuga ha due figlie: «Dammi! Dammi!».Tre cose non si saziano mai,anzi quattro non dicono mai: «Basta!»:
16il regno dei morti, il grembo sterile,la terra mai sazia d’acquae il fuoco che mai dice: «Basta!».
17L’occhio che guarda con scherno il padree si rifiuta di ubbidire alla madresia cavato dai corvi della vallee divorato dagli aquilotti.
18Tre cose sono troppo ardue per me,anzi quattro, che non comprendo affatto:
19la via dell’aquila nel cielo,la via del serpente sulla roccia,la via della nave in alto mare,la via dell’uomo in una giovane donna.
20Così si comporta la donna adultera:mangia e si pulisce la boccae dice: «Non ho fatto nulla di male!».
21Per tre cose freme la terra,anzi quattro non può sopportare:
22uno schiavo che diventa ree uno stolto che si sazia di pane,
23una donna già trascurata da tutti che trova maritoe una schiava che prende il posto della padrona.
24Quattro esseri sono fra le cose più piccole della terra,eppure sono più saggi dei saggi:
25le formiche sono un popolo senza forza,eppure si provvedono il cibo durante l’estate;
26gli iràci sono un popolo imbelle,eppure hanno la tana sulle rupi;
27le cavallette non hanno un re,eppure marciano tutte ben schierate;
28la lucertola si può prendere con le mani,eppure penetra anche nei palazzi dei re.
29Tre cose hanno un portamento magnifico,anzi quattro hanno un’andatura maestosa:
30il leone, il più forte degli animali,che non indietreggia davanti a nessuno;
31il gallo pettoruto e il capronee un re alla testa del suo popolo.
32Se stoltamente ti sei esaltato e se poi hai riflettuto,mettiti una mano sulla bocca,
33poiché, sbattendo il latte ne esce la panna,premendo il naso ne esce il sanguee spremendo la collera ne esce la lite.
Gen Es Lv Nm Dt Gs Gdc Rt 1Sam 2Sam 1Re 2Re 1Cr 2Cr Esd Ne Tb Gdt Est 1Mac 2Mac Gb Sal Pr Qo Ct Sap Sir Is Ger Lam Bar Ez Dn Os Gl Am Abd Gn Mi Na Ab Sof Ag Zc Ml Mt Mc Lc Gv At Rm 1Cor 2Cor Gal Ef Fil Col 1Ts 2Ts 1Tm 2Tm Tt Fm Eb Gc 1Pt 2Pt 1Gv 2Gv 3Gv Gd Ap