Isaia - 5

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VULGATA NOVA VULGATA CEI1974 MARTINI


1Voglio cantare per il mio dilettoil mio cantico d’amore per la sua vigna.Il mio diletto possedeva una vignasopra un fertile colle.
2Egli l’aveva dissodata e sgombrata dai sassie vi aveva piantato viti pregiate;in mezzo vi aveva costruito una torree scavato anche un tino.Egli aspettò che producesse uva;essa produsse, invece, acini acerbi.
3E ora, abitanti di Gerusalemmee uomini di Giuda,siate voi giudici fra me e la mia vigna.
4Che cosa dovevo fare ancora alla mia vignache io non abbia fatto?Perché, mentre attendevo che producesse uva,essa ha prodotto acini acerbi?
5Ora voglio farvi conoscereciò che sto per fare alla mia vigna:toglierò la sua siepee si trasformerà in pascolo;demolirò il suo muro di cintae verrà calpestata.
6La renderò un deserto,non sarà potata né vangatae vi cresceranno rovi e pruni;alle nubi comanderò di non mandarvi la pioggia.
7Ebbene, la vigna del Signore degli esercitiè la casa d’Israele;gli abitanti di Giudasono la sua piantagione preferita.Egli si aspettava giustiziaed ecco spargimento di sangue,attendeva rettitudineed ecco grida di oppressi.
8Guai a voi, che aggiungete casa a casae unite campo a campo,finché non vi sia più spazio,e così restate soli ad abitare nella terra.
9Ha giurato ai miei orecchi il Signore degli eserciti:«Certo, molti palazzidiventeranno una desolazione,grandi e bellisaranno senza abitanti».
10Poiché dieci iugeri di vignaprodurranno solo un bate un homer di semeprodurrà un’efa.
11Guai a coloro che si alzano presto al mattinoe vanno in cerca di bevande inebriantie si attardano alla sera.Il vino li infiamma.
12Ci sono cetre e arpe,tamburelli e flautie vino per i loro banchetti;ma non badano all’azione del Signore,non vedono l’opera delle sue mani.
13Perciò il mio popolo sarà deportatosenza che neppure lo sospetti.I suoi grandi periranno di fame,il suo popolo sarà arso dalla sete.
14Pertanto gli inferi dilatano le loro fauci,spalancano senza misura la loro bocca.Vi precipitano dentro la nobiltà e il popolo,il tripudio e la gioia della città.
15L’uomo sarà piegato,il mortale sarà abbassato,gli occhi dei superbi si abbasseranno.
16Sarà esaltato il Signore degli eserciti nel giudizioe il Dio santo si mostrerà santo nella giustizia.
17Allora vi pascoleranno gli agnelli come nei loro prati,sulle rovine brucheranno i grassi capretti.
18Guai a coloro che si tirano addosso il castigo con corde da torie il peccato con funi da carro,
19che dicono: «Faccia presto,acceleri pure l’opera sua,perché la vediamo;si facciano più vicini e si compianoi progetti del Santo d’Israele,perché li conosciamo».
20Guai a coloro che chiamano bene il male e male il bene,che cambiano le tenebre in luce e la luce in tenebre,che cambiano l’amaro in dolce e il dolce in amaro.
21Guai a coloro che si credono sapientie si reputano intelligenti.
22Guai a coloro che sono gagliardi nel bere vino,valorosi nel mescere bevande inebrianti,
23a coloro che assolvono per regali un colpevolee privano del suo diritto l’innocente.
24Perciò, come una lingua di fuoco divora la stoppiae una fiamma consuma la paglia,così le loro radici diventeranno un marciumee la loro fioritura volerà via come polvere,perché hanno rigettato la legge del Signore degli eserciti,hanno disprezzato la parola del Santo d’Israele.
25Per questo è divampatolo sdegno del Signore contro il suo popolo,su di esso ha steso la sua mano per colpire;hanno tremato i monti,i loro cadaveri erano come immondiziain mezzo alle strade.Con tutto ciò non si calma la sua irae la sua mano resta ancora tesa.
26Egli alzerà un segnale a una nazione lontanae le farà un fischio all’estremità della terra;ed ecco, essa verrà veloce e leggera.
27Nessuno fra loro è stanco o inciampa,nessuno sonnecchia o dorme,non si scioglie la cintura dei suoi fianchie non si slaccia il legaccio dei suoi sandali.
28Le sue frecce sono acuminate,e ben tesi tutti i suoi archi;gli zoccoli dei suoi cavalli sono come pietree le ruote dei suoi carri come un turbine.
29Il suo ruggito è come quello di una leonessa,ruggisce come un leoncello;freme e afferra la preda,la pone al sicuro, nessuno gliela strappa.
30Fremerà su di lui in quel giornocome freme il mare;si guarderà la terra: ecco, saranno tenebre, angoscia,e la luce sarà oscurata dalla caligine.
Gen Es Lv Nm Dt Gs Gdc Rt 1Sam 2Sam 1Re 2Re 1Cr 2Cr Esd Ne Tb Gdt Est 1Mac 2Mac Gb Sal Pr Qo Ct Sap Sir Is Ger Lam Bar Ez Dn Os Gl Am Abd Gn Mi Na Ab Sof Ag Zc Ml Mt Mc Lc Gv At Rm 1Cor 2Cor Gal Ef Fil Col 1Ts 2Ts 1Tm 2Tm Tt Fm Eb Gc 1Pt 2Pt 1Gv 2Gv 3Gv Gd Ap